domenica 26 febbraio 2012

Il mio capitano.



In una bella domenica di sole mi ritrovo in una palestra della provincia per seguire Marta e la sua squadra di pallavolo. Negli ultimi due anni questo tipo di attività domenicale è all’ordine del giorno, ma oggi mi sembra diverso. La partita è ufficiale , si gioca in 6, si fa il saluto, la stretta di mano, ci sono le regole rigide e l’arbitro.

Guardo la mia bambina, sta crescendo ed anche se è la più piccola del gruppo è il capitano.

La vedo sicura mentre in una fase di gioco si dirige decisa verso l’arbitro e con il consueto gesto delle mani, chiede la formazione.

Mi sembra incredibile e fatico a trattenere un lacrimone…

E’ ancora fresco il ricordo di quando la reggevo con un braccio e con l’altra mano cucinavo, perché lei voleva stare sempre con la sua mamma.  

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